Consolidamento e stabilizzazione soletta stradale da Via Zavattari a Largo XXV Aprile – Monza

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CONSOLIDAMENTO E STABILIZZAZIONE DEI TERRENI CON METODOLOGIA SOIL STABILIZATION DI GEOSEC®

Background

L’intervento interessa sede stradale di via Zavattari conseguente allo stato di ammaloramento della preesistente pavimentazione in pietra naturale che pertanto sarà interamente sostituita da una pavimentazione in conglomerato bituminoso con lavorazione di stampatura con disegno definito durante i lavori.

Caratteristiche dell’intervento

L’intervento generale riguarda quindi principalmente opere di sbancamento della preesistente pavimentazione della sede stradale, ricostituzione di adeguato sottofondo, nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso, posa di segnaletica orizzontale.

Particolare attenzione è stata rivolta alla logistica e sicurezza del cantiere trattandosi di intervento su strada e in pieno centro cittadino.

Sono state previste due fasi di cantierizzazione (con accessi e uscite dedicate in funzione dello stato avanzamento lavori) e tre stralci di intervento per le opere di consolidamento, minimizzando le interferenze con altre ditte esecutrici e verso l’ambiente urbano circostante.

Descrizione dello stato di fatto

L’ufficio Direzione Lavori avendo la necessità di eseguire delle verifiche tecniche sulle caratteristiche della fondazione e sottofondazione stradale da via Zavattari a largo XXV Aprile prima di procedere con la realizzazione della nuova pavimentazione stradale, ha fatto eseguire alcuni indagini finalizzate alla definizione delle caratteristiche di portanza del sottofondo e dello strato di fondazione su almeno 4 punti distribuiti lungo il tratto stradale oggetto di studio.
Prelievo di carote di calcestruzzo e del massetto alleggerito con le seguenti attività di indagine:
– INDAGINE DIAGNOSTICA DEGLI STRATI DI FONDAZIONE
– CALCESTRUZZO INDURITO – RESISTENZA ALLA COMPRESSIONE DEI PROVINI
UNI EN 12390-3/2009
– MASSELLI DI CALCESTRUZZO PER PAVIMENTAZIONE – REQUISITI E METODI DI PROVA
UNI EN 1338 app. E/2004
– PENETROMETRO DINAMICO LEGGERO
D6951/2003

Sono stati quindi restituiti i risultati di prova sui campioni prelevati; dall’indagine diagnostica degli strati di fondazione eseguita, è emerso che:
a) la sezione stradale esistente è adeguata per una strada urbana locale con limitato traffico commerciale
b) i numerosi pozzetti esistenti costituiscono un punto debole in quanto rappresentano un elemento di discontinuità nella fondazione trasferendo l’eventuale carico del traffico direttamente sullo strato di sottofondo con possibili cedimenti localizzati nonchè fessurazioni di riflesso sulla pavimentazione
c) la differenza di rigidezza tra lo strato di fondazione in cemento armato e lo strato di sottofondazioni, aventi tra l’altro caratteristiche non omogenee, potrebbe indurre comportamento elasto-fragili nello strato superiore di cemento armato;
d) al di sotto della fondazione in cemento armato è presente uno strato di materiale granulare poco fine e/o mediamente addensato dello spessore di 25-50cm.
Questo aspetto avrebbe potuto compromettere la realizzazione della nuova pavimentazione stradale in asfalto stampato, e pertanto si è reso necessario un intervento di compattazione del terreno esistente sotto la fondazione stradale con iniezione di speciali resine espandenti.

Consolidamento e stabilizzazione dei terreni

Per il consolidamento dei terreni, GEOSEC® ha sviluppato una metodologia che prevede iniezioni di una speciale resina espandente, ecocompatibile, capace di consolidare efficacemente, in totale sicurezza, i terreni di fondazione. Ogni intervento può essere supportato da controllo diagnostico per ogni esigenza di verifica: portanza, resistenza, planarità, durante tutto il trattamento.

SOIL STABILIZATION™ dedicato alla compattazione ed al consolidamento del sottofondo di pavimentazioni, sfrutta l’iniezione di resina sintetica GEOSEC®, introdotta nell’interfaccia terreno/manufatto ceduto; la resina, iniettata liquida a leggere pressioni, riempirà tutti i vuoti sottostanti e successivamente, espandendosi in seguito a reazione chimica, produrrà un’efficace azione di compattazione e consolidamento del sottofondo.‎
Per l’esecuzione delle iniezioni sono state eseguite delle perforazioni di piccolo diametro ad inclinazione variabile o partire dal piano stradale fino all’interfaccia terreno-fondazione.

Il procedimento, come richiesto dal progetto, si è svolto in tre fasi continue: stralcio 1,2 3.

Per il consolidamento ed omogeneizzazione dei terreni sono state eseguite delle iniezioni con maglia quadrata pari a circa 1 m x 1 m in prossimità dell’interfaccia terreno/infrastruttura tali da garantire continuità fra struttura e terreno. Scopo di questa fase di lavorazione è la compattazione, il riempimento dei microvuoti eventualmente presenti nel terreno e l’incremento di resistenza a rottura dello stesso.

La Resina MAXIMA®

MAXIMA® è l’esclusivo polimero di GEOSEC®, periodicamente testato e certificato da laboratori autorizzati, con elevata qualità prestazionale, perfettamente stabile nel tempo e conforme alle norme Europee vigenti in materia di tutela ambientale, salute ed igiene del lavoro pensato proprio per il consolidamento delle fondazioni mediante iniezioni di resine espandenti nel contrasto mirato ai cedimenti differenziali.
Compatibilità Ambientale – D.lgs. 152/06 e s.m.i., Delibera del 27/07/84: sono disponibili per i nostri clienti i certificati di laboratorio prodotti dall’Istituto Giordano s.p.a. (richiedi a: web@geosec.it).

Individuata la zona ceduta o depressa, si procede a realizzare una serie di piccoli fori attraverso il pacchetto di pavimentazione del diametro compreso tra 8 e 30 mm, si introducono quindi nei suddetti fori appositi tubi metallici per favorire il posizionamento della resina liquida, stimata in quantità secondo consumi presunti.‎ Nel frattempo in superficie, contestualmente all’iniezione, si procede con il monitoraggio passivo, mediante semplici livelle e/o sensori di precisione.‎

Risultati attesi

– Stabilizzazione del sottofondo ceduto;
– Riempimento e costipazione dei vuoti;
– Eventuale sollevamento della pavimentazione – ove la struttura ceduta lo consenta;
– Riattivazione della struttura di fondazione contro terra e ridistribuzione delle tensioni indotte nel terreno;
– Isolamento parziale della struttura contro terra.‎

Le operazioni di consolidamento dei terreni con tecnologia SOIL STABILIZATION™ hanno previsto il trattamento di 2000 mq di sottofondo stradale mediante l’iniezione di resine espandenti, per un totale di 4374.55 kg di prodotto immesso tramite n. 1604 condotti di iniezione predisposti a perdere nel terreno.

Durante la procedura di intervento SOIL STABILIZATION™ sono stati eseguiti n. 8 test penetrometrici, (n.4 di pre intervento e n.4 di post intervento) che hanno permesso di valutare le prestazioni geotecniche dei terreni.

La sovrapposizione delle informazioni rilevate nella fase preliminare alle iniezioni, con i test penetrometrici eseguiti del terreno, ha permesso di confermare la corrispondenza tra le porzioni interessate dal cedimento e le eterogeneità presenti nei terreni di fondazione.
Il quadro accurato dello stato di fatto pre intervento ha permesso di eseguire le iniezioni nei volumi di terreno interessati dal cedimento.
I valori di resistenza alla punta post trattamento –rilevati dalle prove penetrometriche-, hanno raggiunto miglioramenti fino anche al 287% rispetto a quanto rinvenuto preliminarmente la fase d’iniezione all’interno del volume di terreno trattato.
SOIL STABILIZATION™ è la soluzione moderna per manutenzioni veloci, mini invasive, a migliorare la compattazione del sottofondo sottostante la pavimentazione stradale depressa, riducendone i vuoti e garantendo una miglior azione legante dei materiali.

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